Music Biz

Lorde accusata di antisemitismo dopo la cancellazione del concerto in Israele

L’attacco arriva da un’organizzazione ebraica ed è stato pubblicato (a pagamento) sul Washington Post

Lorde accusata di antisemitismo dopo la cancellazione del concerto in Israele

02 Gennaio 2018

La decisione di Lorde di annullare il suo concerto del 5 giugno a Tel Aviv in polemica contro la politica di Israele le sta causando sempre più problemi e commenti negativi. Prima le dure parole dell’ambasciatore israeliano in Nuova Zelanda (il paese di origine della popstar), ora una pagina comprata sul Washington Post da un’organizzazione ebraica, la This World: The values network, che ha accusato Lorde addirittura di antisemitismo.

«Boicottiamo i boicottatori e diciamo a Lorde e ai suoi amici bigotti che nel ventunesimo secolo non c'è spazio per l'odio verso gli ebrei», si legge su questa pagina a pagamento, che veniva introdotta da un titolo che accusa Lorde di «ignorare la Siria per attaccare Israele». Una delle accuse rivolte a Lorde infatti è aver usato due pesi e due misure, e di aver mantenuto le date in Russia, nonostante «l’appoggio di Putin al regime di Assad in Siria». Insomma, secondo l’organizzazione, Lorde sarebbe «ipocrita», quando parla di diritti umani.

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