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Ariana Grande, il manager parla dell'attentato di Manchester: "Ariana ha pianto per giorni"

Scooter Braun è tornato sui terribili fatti del 22 maggio 2017 spiegando come reagì la popstar e le difficoltà nel tranquillizzarla.

Ariana Grande, il manager parla dell'attentato di Manchester: "Ariana ha pianto per giorni"

09 Febbraio 2018

A poco più di 8 mesi dal terribile attacco terroristico di Manchester (era il 22 maggio), Scooter Braun, manager di Ariana Grande, è tornato a parlare di quel tragico evento avvenuto proprio al termine del concerto della popstar nella città inglese. In particolare Braun ha rivelato qualche dettaglio in più sulla reazione che ebbe la sua assistita nei giorni seguenti all'attentato che causò la morte di 22 persone. 

Intervistato da Carl Fussman per il suo podcast ha raccontato: "Quando ha scoperto che i suoi fan erano morti è sprofondata in una tristezza inconsolabile. Ha pianto per giorni, sentiva tutto, ogni volto, ogni nome, era sensibilissima". C'è una frase della popstar che è rimasta impressa nella testa del manager: "Se non faccio qualcosa, non sono chi dico di essere a queste persone".

È stato difficile aiutarla, ha spiegato Braun, ma con il tempo hanno trovato uno stimolo per andare avanti: "Ogni volta che eravamo giù ci ricordavamo che dovevamo andare a casa e che i nostri cari erano ancora lì ad aspettarci. Quella madre, quel figlio, quella figlia e quel papà non tornano più a casa invece. Quindi non avevamo ragione di essere così tristi da non poter continuare".

Il 4 giugno 2017 Ariana Grande ha organizzato il One Love Manchester, grande concerto benefico per le famiglie delle vittime al quale hanno partecipato tanti grandi nomi della musica internazionale come Chris Martin dei Coldplay, Miley Cyrus e Noel Gallagher. 

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