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Ermal Meta chiude il tour: «Ho un bellissimo disordine nel cuore»

In un sentito post su Instagram il cantante ha ringraziato i fan che lo hanno seguito dal 28 giugno fino al 4 ottobre.

Ermal Meta chiude il tour "Non abbiamo armi"

05 Ottobre 2018

«Il #nonabbiamoarmi tour è finito. Si torna a casa, si riaprono le valigie, si cerca di mettere ordine, ma il bellissimo disordine che ho nel cuore voglio lasciarlo così com'è ancora per un po’». Inizia così il post di Ermal Meta su Instagram, che saluta tre mesi intensi di concerti in tutta Italia. Il tour legato all'album Non abbiamo armi (del quale Radio 105 è stata Radio Ufficiale) ha toccato tutta la penisola, permettendo ai fan del vincitore del Festival di Sanremo di ascoltare dal vivo i brani dell'ultimo disco, tra cui Non Mi Avete Fatto Niente, insieme a canzoni più datate come Vietato Morire.

«Ogni singolo concerto è stato diverso, ma perfetto nella sua intensità, almeno per me - continua il cantante di origini albanesi, prima di passare ai ringraziamenti -. Voglio dire grazie a tutti quelli che ci hanno lavorato, che lo hanno reso possibile, che ci hanno messo braccia e spirito. Grazie ad ognuno di voi, dal profondo». Infine, Ermal conclude il post con un aneddoto: «Una volta un bambino mi ha chiesto: ”Perché tengo le mani sempre su?” E io gli ho risposto: “per sostenere il cielo, così ogni cosa rimane al posto suo”. Ed è esattamente questa la cosa più importante, mi avete fatto sempre sentire nel posto giusto. Niente trucchi, solo magia».

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Il #nonabbiamoarmi tour è finito. Si torna a casa, si riaprono le valigie, si cerca di mettere ordine, ma il bellissimo disordine che ho nel cuore voglio lasciarlo così com’è ancora per un po’. Ogni singolo concerto è stato diverso, ma perfetto nella sua intensità, almeno per me. Voglio dire grazie a tutti quelli che ci hanno lavorato, che lo hanno reso possibile, che ci hanno messo braccia e spirito. Grazie ad ognuno di voi, dal profondo. Grazie alla mia super band. Prima di tutto amici. Grazie alla mia seconda casa, la Mescal. Grazie alla vera ragione per cui faccio quello che faccio, cioè voi. Senza di voi non funziona. Grazie per i vostri occhi e sorrisi, per le vostre voci addosso alla mia, le vostre mani alzate. Una volta un bambino mi ha chiesto: ”Perché tengo le mani sempre su?” E io gli ho risposto: “per sostenere il cielo, così ogni cosa rimane al posto suo”. Ed è esattamente questa la cosa più importante, mi avete fatto sempre sentire nel posto giusto. Niente trucchi, solo magia. Con affetto, Ermal

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