Music Biz
19 Febbraio 2019
Passati 10 giorni dalla finale, si continua a parlare del Festival di Sanremo e sono tanti i cantanti che hanno gareggiato a essere rimasti scontenti per come sono andate le cose quest’anno. A mente fredda, è tornato a parlarne anche Daniele Silvestri che, con il suo brano “Argentovivo”, interpretato insieme al rapper Rancore, ha vinto tre premi, tra cui quello della Critica, pur rimanendo fuori dal podio.
Il cantautore romano ha raccontato che i giorni della kermesse mettono a dura prova tutti i partecipanti: “In quella settimana c’è tutto il peggio che questo mestiere comporta – ha dichiarato durante la trasmissione radiofonica I Lunatici – c’è un insieme di attività promozionali che, messe così tutte insieme, alla fine ti fanno ricorrere ai disintossicanti per superarle. Però le discussioni innescate dall’argomento del mio brano mi rendono orgoglioso”. “Argentovivo” è un testo profondo che parla di adolescenti dal loro punto di vista: “Il pezzo è pieno di argomenti e aperto a varie interpretazioni – ha spiegato l’autore - Cosa può fare un genitore per non sentirsi dedicare quella canzone da un adolescente? Sarebbe bello saperlo, magari nella prossima canzone proverò ad elencare delle risposte. Quello che può fare il singolo adulto è, per prima cosa, saper ascoltare e non è una cosa facile. Significa saper entrare in un mondo che per tutti i tuoi parametri può sembrare sbagliato”.
In seguito, Silvestri ha parlato anche del compagno che lo ha affiancato in questa avventura: “Sono stato felice di avere accanto a me Rancore, un bravissimo rapper e una splendida persona – ha detto – mi sentivo in colpa per averlo trascinato all’Ariston ma lui è centratissimo, nulla riesce a distoglierlo dal suo modo e dalla sua attitudine”.
Anche Silvestri, infine, ha detto la sua sul meccanismo di voto e sulle polemiche che ne sono scaturite e, sebbene se ne voglia tenere fuori, ha ammesso che forse qualche problema c’è stato. “Credo che per quanto riguarda il voto finale qualche errore di metodo ci sia – ha detto – quando rimangono in tre, come succede in altre gare, forse avrebbe senso che sia solo il televoto a decidere. È giusto che ci siano delle giurie e devono servire ad arrivare alla finale, poi sarebbe più sensato che fosse la gente a decidere il vincitore”.
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