Music Biz
10 Giugno 2019
Mancano solo pochi giorni alla prima data di avvio dello Start Tour 2019, fissata per il 14 giugno a Bari. Per questo l'altra sera il cantante si è esibito in una prova generale a Reggio Emilia "davanti a tanti giornalisti e a un po’ di amici", come scrive lui stesso in un post pubblicato su Instagram.
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Il cantante si presenta con un look total black, chitarra e giacca di pelle, che quando il clima si riscalda viene tolta. Schermi giganti che proiettano luci e immagini, un palcoscenico lungo 58 metri e profondo 20 metri, due enormi "L" che rappresentano le iniziali del suo nome e, capovolte, diventano un numero "7", così importante per il cantante.
Se il concerto è volutamente essenziale, le note stampa parlano di un palcoscenico luminosissimo, «il suo tour con più luci in assoluto».Anche gli effetti sono molto particolari. Ma quello che più emerge da questa prima prova e la voglia palpabile di fare musica e condividerla col pubblico: "cantare crea dipendenza", ha affermato Ligabue.
Il concerto si apre significativamente con "Polvere di Stelle", una delle canzoni tratte dell’ultimo disco da cui il tour ha preso il nome. In scaletta ci sono anche "Mai dire mai", "Certe donne brillano", "Vita morte e miracoli", "La cattiva compagnia", tanti storici successi e qualche medley, “chitarra e voce” e “club rock”.
Accanto a lui gli storici compagni di viaggio: Federico Poggipollini (chitarre e cori), Luciano Luisi (tastiere, cori), Max Cottafavi (chitarre), Davide Pezzin (basso). Ma c'è anche un nuovo arrivato: Ivano Zanotti (batteria, percussioni).
Questo straordinario tour, che porterà il cantante in giro per nove tappe e terminerà il 12 luglio a Roma, è un'ottima anticipazione di ciò che potrebbe accadere il prossimo anno, quando Luciano Ligabue festeggerà 30 anni di carriera.
L'esibizione si conclude con un tripudio di colori e luci e il cantante che definisce questa prova generale «la più divertente della mia vita».
(Credits photo: Facebook/Ligabue)