Music Biz
05 Settembre 2019
Il 7 settembre dello scorso anno il rapper Mac Miller, ex fidanzato della popstar Ariana Grande, è morto tragicamente a causa di un’overdose accidentale provocata da un mix di alcol, cocaina e fentanyl.
Oggi la scomparsa dell’artista potrebbe avere un colpevole: secondo quanto riportato da TMZ, infatti, la polizia ha fermato un uomo, un 28enne di nome Cameron James Pettit, con l’accusa di aver venduto a Miller delle pillole di ossicodone contraffatte che contenevano fentanyl.
A carico di Pettit ci sarebbero diversi capi d’accusa, contenuti in un fascicolo di ben 42 pagine diffuso da NBC News. Una volta venuto a conoscenza della tragica morte del rapper, il 28enne avrebbe mandato alcuni sms disperati ai suoi amici, nei quali scriveva di aver paura di finire in carcere e di restarci per tutta la vita.
La DEA, ossia la Drug Enforcement Administration, la sezione anti droga della polizia americana, è fiera di questo arresto: “Anche se la morte di una qualsiasi vittima degli oppiacei è una tragedia, l’arresto di oggi è un successo per la DEA – ha dichiarato un portavoce della squadra di Los Angeles che ha arrestato Pettit - Il nostro messaggio è chiaro: se vendi sostanze illegale e uccidi una persona, la DEA diventerà la sua voce e non avremo pace finché non affronterai il sistema giudiziario”.