Music Biz
08 Ottobre 2019
Ad agosto Alanis Morissette è diventata mamma per la terza volta: dal suo amore con il rapper Mario ‘Souleye’ Treadway, suo marito da 9 anni, sono nati Ever Imrie, Onyx Solace e adesso Winter Mercy. L’arrivo di questo terzo figlio all’età di 45 anni per la cantante è stata una gioia immensa oltre che un miracolo: Alanis, infatti, ha sempre sognato di avere una famiglia numerosa e, proprio quando pensava che ormai non avrebbe più avuto bambini, è arrivato questo terzo figlio.
Dopo la gioia, però, è arrivata anche la depressione post partum, una patologia di cui la cantante ha già sofferto dopo la nascita dei primi due figli. Quello che lei definisce “un mostro dai molti tentacoli” le sta provocando vari disturbi, come privazione del sonno, annebbiamento, dolore fisico, senso di isolamento e ansia. Di questo suo problema Alanis ha voluto parlare con i fan perché è da sempre convinta che di situazioni come questa bisogna, appunto, parlarne perché sono molto più diffuse di quanto non si pensi ma molte donne, purtroppo, non chiedono aiuto e anche a lei non l’ha fatto, almeno non subito, quando le è capitato le prime volte.
“Non ero sicura che avrei avuto di nuovo la depressione post partum – ha scritto l’artista in un messaggio pubblicato sul suo sito – ma stavolta la sconfiggerò, questa volta ho delle risposte e dei protocolli da seguire”. Alanis, insomma, sa cosa fare: sa che avrà bisogno del sostegno dei propri cari, degli amici, del cibo e dei medicinali se sarà necessario. La cantante spiega che questa condizione è spesso dettata dal cambiamento che la donna vive dentro di sé e nella sua famiglia, dal dover cercare di integrare il nuovo arrivato all’interno nel nucleo familiare, dal dover accettare anche i cambiamenti del proprio corpo e la fatica di ritrovare il proprio equilibrio.
“La depressione post partum è una scimmia subdola che utilizza un machete per farsi largo nella mia psiche e nel mio corpo - ha scritto ancora l’artista canadese – nei mie giorni, nei miei pensieri e fin nel profondo. Ma questa volta mi sono fermata nel bel mezzo di questa situazione. Solo Dio sa quanto io non voglia perdermi neanche un minuto da trascorrere con i miei bambini, in questa vita così colorata, con tutti questi miracoli che mi circondano. E solo Dio sa quanto io desideri servire, amare e onorare tutto ciò che più mi è caro”.
Alanis, insomma, ha intenzione di lottare per la sua famiglia ma sa che la società in cui viviamo non offre un sostegno alle donne che si trovano a vivere questa condizione di grande difficoltà: “La nostra cultura non è preparata per aiutare in maniera appropriata le donne dopo il parto – si legge ancora nel messaggio della cantante – non sarebbe bello se trattassimo tutte le mamme e le famiglie post partum con consapevolezza e rispetto?”. L’artista si augura dunque che il suo appello faccia riflettere le persone e che il disturbo vissuto da tante neo-mamme venga preso seriamente in considerazione affinché queste donne ricevano l’attenzione e l’aiuto di cui hanno bisogno.