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Una lacrima su Sanremo

Che Festival...
Puntuale come un orologio svizzero è partita ieri sera la prima delle cinque serate del Festival di Sanremo. Dopo la consueta sigla aggiornata con un arrangiamento swing sfarzoso e manieristico come la scenografia disegnata da Castelli, è stato Pippo Baudo a dare il benvenuto al pubblico che affollava il teatro Ariston e ai telespettatori a casa. Poi è arrivata la Hunziker. Bellissima, fasciata in un abito dorato della Maison Valentino, e pronta a rendersi protagonista del primo lacrimevole siparietto della 57esima edizione. La showgirl presa in prestito da Mediaset, che grazie a questo ingaggio incasserà, tolte le spese, 1 milione e settantamila euro (il manager Bibi Ballandi conferma e la senatrice di Forza Italia Maria Burani Procaccino si appella al ministro Tommaso Padoa-Schioppa), tradisce un’agitazione che pare autentica, ma è quando impugna il microfono per intonare Adesso tu, la canzone con la quale l’ex marito Eros Ramazzotti vinse proprio il Festival, che si capisce che è tutto preparato. La voce di Michelle rotta dall’emozione, il ringraziamento alla figlia Aurora, gli occhi lucidi: più che ascoltare il copione di una gara canora sembra di sfogliare un settimanale di gossip. La competizione ha inizio.
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