Face4Job
26 Novembre 2015
L'insegnamento capovolto punta a far lavorare lo studente prevalentemente a casa, in autonomia, apprendendo attraverso video e podcast, o leggendo i testi proposti dagli insegnanti o condivisi da altri docenti.
Ufficialmente, i primi esperimenti sono stati condotti negli anni novanta da Eric Mazur, professore di fisica presso l'Università di Harvard. I veri fondatori della didattica capovolta sono generalmente considerati Jonathan Bergmann e Aaron Sams, autori del libro “Flip Your Classroom: Reach Every Student in Every Class Every Day” Edito negli Stati Uniti nel 2012. A partire dal loro manuale e dai siti web della loro associazione, il flipped learning sta crescendo in modo esponenziale in tutto il mondo.
Il metodo
In classe l'allievo cerca di applicare quanto appreso per risolvere problemi e svolgere esercizi pratici proposti dal docente. Il ruolo dell'insegnante ne risulta trasformato: il suo compito diventa quello di guidare l'allievo nell'elaborazione attiva e nello sviluppo di compiti complessi. Dato che la fruizione delle nozioni si sposta nel tempo passato a casa, il tempo trascorso in classe con il docente può essere impiegato per altre attività fondate sull'apprendimento, in un'ottica di pedagogia differenziata e apprendimento a progetto.
Perché funziona per motivare lo studente? Perché la motivazione umana dipende sempre da due spinte contrapposte: da un lato l’espressione di se stessi facendo le cose a proprio modo e con i propri tempi e dall’altro la possibilità di fare qualcosa perché sia utile per se stessi e per gli altri. Il compito del docente è anche quello di insegnare ai ragazzi ad esprimersi, guidandoli nelle difficoltà e dando loro un motivo per fare le cose. Flipped teaching è un altro passo verso questo importante obiettivo.
Vantaggi
Svantaggi
In Italia nel 2014 è nata FLIPNET l’associazione degli insegnanti che praticano la didattica capovolta (http://flipnet.it/)
Interviste