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Credits photo: gruenes-gewoelbe.skd.museum
25 Novembre 2019
Nella stanza del Tesoro del Castello di Dresda è avvenuto quello che è stato definito "il furto d'arte più clamoroso della storia del dopoguerra". Il colpo è stato messo a segno nella sala delle famosissime «Gruene Gewoelbe», ovvero il museo delle Volte Verdi.
Secondo una prima ricostruzione, i ladri avrebbero provocato un incendio per togliere la corrente dal Castello e si sarebbero introdotti al suo interno attraverso una piccola finestra. Quando però la polizia si è resa conto del pericolo e ha fatto circondare il Castello, i ladri erano riusciti già a scappare.
La Bild ha riferito che il bottino sarebbe composto principalmente da gioielli antichi. In particolare sarebbero state sottratte tre parure di diamanti e brillanti del diciottesimo secolo di inestimabile valore. Sono invece stati ignorati dipinti e vasi, probabilmente perché più difficili da trasportare. Si parla già di furto milionario, anche se una stima esatta del valore degli oggetti rubati non è stata ancora completata.
La direttrice delle collezioni artistiche statali di Dresda, Marion Ackermann, scioccata per la brutalità del furto, ha dichiarato: «Speriamo che non trovino mercato». Per il governatore della Sassonia, Michael Kretschmer, il furto ha colpito non solo il Paese, ma tutti i Sassoni: «Non si può capire la storia della Sassonia senza il Green Vault»
(Credits photo: gruenes-gewoelbe.skd.museum)