La crioconservazione è possibile anche in Italia e costa 36mila dollari

Finora in tutto il mondo sono 377 le persone che hanno scelto la crioconservazione, un 10% in più rispetto all’anno scorso. Con questa tecnica è possibile far ibernare il proprio corpo dopo la morte e, attraverso la criogenesi, sperare di riuscire a risvegliarsi un giorno dal sonno eterno. Finalmente questa possibilità è arrivata anche in Italia grazie a un’agenzia di pompe funebri di Mirandola (Modena) che collabora con una delle tre aziende che si occupa di questo settore. La cifra per essere ibernati non è proprio accessibile a tutti visto che si parla di 36mila dollari ma chissà se in futuro diventerà più economico. 

In Italia è possibile rivolgersi alla società “Polistena Human Cryopreservation” e il titolare dell’agenzia modenese, il signor Filippo Polistena, ha spiegato in modo dettagliato come funziona l’operazione. Nel costo base di 36mila dollari sono comprese tutte le spese per il trasporto del corpo e anche il trattamento da fare quando sarà giunto a destinazione. Finora sono 71 le persone conservate in Russia e, di queste, 5 sono “partite” proprio da Mirandola. “La criogenesi – spiega Polistena – comincia nel reparto di rianimazione in cui si trova il paziente morente. Una volta dichiarata la morte, i tecnici riavviano la ventilazione ai polmoni e l’afflusso al sangue al cervello, somministrando una sostanza per evitare ischemie e danni all’organismo”.

A questo punto il corpo verrà immerso nell’acqua gelida e portato in Russia con un volo privato, dove verrà monitorato e iniettata la soluzione crioprotettiva. L’ultima fase prevede l’immersione del corpo in azoto liquido a -196 gradi, dove rimarrà fino al possibile “risveglio” nel futuro. Volendo si può andare in Russia anche da vivi ed essere sottoposti al trattamento.