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Credits photo: thetimes.co.uk
09 Dicembre 2019
Nel video, diffuso sui social, si vede il tifoso beccato a fare il gesto della scimmia rivolgendosi al calciatore di colore, anche se il tifoso ha poi tentato di difendersi dichiarando: "Mi stavo soltanto mettendo le mani in tasca".
Il sostenitore dei Citizens si chiama Anthony Burke, ha 40 anni ed è un ex soldato dell’esercito anche se non sembra aver imparato abbastanza disciplina nella sua vita.
Il centrocampista Fred si stava preparando a battere un calcio d’angolo sotto la tribuna e Burke ha ben pensato di dedicargli un gesto razzista e incivile. Il risvolto che ha preso la vicenda non ha precedenti e fa però ben sperare per il futuro. L’uomo è stato bandito a vita dallo stadio del City, arrestato e adesso anche l’azienda per cui lavora ha detto: “Per il momento è sospeso in attesa dell’indagine”.
Quando il centrocampista dei Red Devils, vittima degli insulti razzisti, si è avvicinato alla bandierina, non è passato inosservato il gesto di Burke nemmeno all’arbitro. Quest’ultimo ha infatti notato subito che erano stati anche lanciati degli oggetti verso Fred e, a venti minuti dalla fine del match, ha fermato il gioco e chiesto l’intervento degli steward.
“Vorrei ringraziare il pubblico per il suo costante supporto in questo caso – ha detto il sovrintendente Chris Hill, mentre il tifoso resta in custodia – perché il razzismo, di qualsiasi tipo, non ha posto nel calcio o nella nostra società e spero che questo arresto dimostri che stiamo prendendo molto sul serio la questione”.
“Quell’uomo deve vergognarsi di sé stesso – ha concluso l’allenatore dello United, Ole Gunnar Solskjaer – e spero non sia più ammesso in uno stadio”.