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Credits: The Sun
14 Gennaio 2020
È mai possibile finire in sala operatoria per un intervento a cuore aperto per colpa di un popcorn? A quanto pare, se non si presta attenzione, sì. È proprio quello che è accaduto ad Adam Martin, un pompiere 41enne della Cornovaglia che ha rischiato di morire per colpa di un residuo di popcorn che gli si era incastrato tra i denti.
L’uomo ha provato a toglierselo da solo utilizzando vari oggetti, come il cappuccio di una penna, un fil di ferro e persino un chiodo, senza pensare che così avrebbe potuto ferirsi, come infatti è accaduto: la ferita alle gengive gli ha provocato un’endocardite, una gravissima infezione. Tutto è iniziato una settimana dopo il fatto del popcorn, quando Adam ha iniziato a soffrire di forti sudorazioni notturne, stanchezza costante e mal di testa, sintomi che al suo medico di base non sono sembrati preoccupanti, pur avendo riscontrato nel paziente un leggero soffio al cuore.
In seguito, però, Adam ha fatto degli esami del sangue e sono stati proprio questi a rivelare l’infezione incorso: i medici gli hanno prescritto dei medicinali ma sono stati vani. Quando l’uomo ha poi scoperto di avere un ematoma al piede, ha deciso di vederci chiaro ed è andato a farsi visitare al Royal Cornwall Hospital, dove gli è stata diagnosticata, appunto, l’endocardite infettiva. Se avesse scoperto più tardi il suo problema, probabilmente Adam sarebbe morto: l’infezione gli ha distrutto le valvole cardiache, mentre alla gamba aveva un coagulo infetto che ha richiesto 5 ore di intervento. La delicatissima operazione al cuore, invece, è durata 7 ore perché i dottori hanno dovuto sostituire la valvola aortica e riparare quella mitrale. Se fosse andato dal dentista anziché utilizzare strumenti impropri per togliersi quel pezzo di popcorn dai denti, forse Adam non avrebbe rischiato la vita. Di certo, dopo questa brutta esperienza, farà più attenzione.