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Credits photo: forbes.com
24 Gennaio 2020
L'apocalisse sembra sempre più vicina. A lanciare l'allarme è stato il Bollettino degli Scienziati Atomici, un gruppo di esperti (che include 18 premi Nobel) che valuta le principali minacce mondiali per calcolare il tempo che l'umanità ha ancora a disposizione per evitare una catastrofe.
Il tempo è segnato dal Doomsday Clock, ideato ai tempi della guerra fredda. L'Orologio dell'Apocalisse, che viene aggiornato ogni anno, quest'anno segna 100 secondi alla mezzanotte, 20 in meno rispetto allo scorso anno.
Rachel Bronson, membro del Bollettino degli Scienziati Atomici, ha dichiarato: "Siamo di fronte a una vera emergenza, a uno stato inaccettabile delle cose che elimina ogni margine di errore e ogni ritardo".
A mettere a rischio la sopravvivenza del Pianeta concorrono tanti fattori di rischio che evidentemente stanno diventando sempre più minacciosi: dalla probabilità di una guerra nucleare all'avanzamento delle biotecnologie, dal cambiamento climatico all'intelligenza artificiale.
Gli anni che hanno visto segnare la condizione più critica sono stati il 1953 (anno dello sviluppo della bomba a idrogeno), il 2018 e il 2019. Mentre quello più "tranquillo" è stato il 1991 (che ha segnato la fine della guerra fredda).
Secondo gli scienziati resta dunque pochissimo tempo per agire e correre ai ripari.
(Credits photo: forbes.com)