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"Vienimi dietro, sono elettrica": pubblicità sessista scatena la polemica

Una donna seminuda e uno slogan volgare per promuovere uno scooter a Ragusa.

"Vienimi dietro, sono elettrica": pubblicità sessista scatena la polemica

Credits photo: lasicilia.it

20 Febbraio 2020

Un cartellone pubblicitario, comparso a Ragusa, ha scatenato l'indignazione di tutti, compreso il primo cittadino, Peppe Cassì. Il cartellone ritrae una giovane donna seminuda di spalle a bordo di una moto, affiancata da uno slogan (piuttosto volgare) che recita: "Vienimi dietro, sono elettrica". Tutto questo per promuovere uno scooter elettrico.

La foto del cartellone, postata sui social, neanche a dirlo, ha scatenato la reazione della rete. In tantissimi hanno commentato l'immagine, il riferimento sessuale inappropriato e il messaggio chiaramente sessista.

Lo stesso sindaco di Ragusa si è immediatamente mobilitato, inviando una segnalazione all'istituto di autodisciplina pubblicitaria, affinché la campagna venga sottoposta al giurì della pubblicità e vengano presi gli opportuni provvedimenti (come la disposizione del blocco o del ritiro della campagna).

Il sindaco, intervistato, ha poi aggiunto: "Stiamo procedendo con una diffida per l’agenzia pubblicitaria. Essendo però convinto che l’obiettivo di chi ha predisposto il manifesto fosse proprio quella di creare clamore, eviterò ogni ulteriore commento”.

(Credits photo: lasicilia.it)

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