Tutto news

Modelle magrissime in passerella: il web lancia una petizione

Alla sfilata di Gucci si sono viste taglie 34 e su Change.org scattano le firme per richiedere un intervento da parte della Camera della Moda.

Modelle magrissime in passerella: il web lancia una petizione

Credits: change.org

02 Marzo 2020

81- 63 -79, taglia 34: sono questi i numeri sconcertanti di gran parte delle modelle che hanno sfilato per Gucci alla Milano Fashion Week. Modelle e modelli in evidente sottopeso tornano a far parlare di disturbi alimentari nell’ambiente della moda. Elisa D'Ospina, modella curvy, lancia l'allarme con una petizione su Change.org che, in poche ore, ha raccolto oltre 17 mila firme. 

"Hai presente una taglia 34? E' inammissibile proporre un modello con queste misure. Ritengo opportuno che venga firmata una carta in cui tutte le case di moda si impegnano a non utilizzare mai più persone in evidente sottopeso. Chiedo inoltre la presenza di personale competente, che si occupa di disturbi alimentari, al fine di valutare l'idoneità dei casi sospetti”. Questa la sua dichiarazione.

Già nel 2006 la Camera Nazionale della Moda Italiana e il Comune di Milano avevano approvato un Codice anti-anoressia in cui alle modelle veniva formalmente richiesto, per sfilare, di rispettare il giusto rapporto peso/altezza. "Purtroppo in queste ore anche a Parigi abbiamo visto tantissime ragazze sottopeso in passerella", commenta ancora la D’Ospina. E non dimentichiamo che i disturbi alimentari sono in crescita anche tra gli uomini.

Dal Manifesto contro l’anoressia, passando per il Codice di autoregolamentazione degli stilisti, fino alla Carta comune per il benessere delle modelle e dei modelli siglata nel 2017: sono state diverse le iniziative a sostegno di un’estetica equilibrata e sana nel mondo della moda. C’è stata perfino una proposta di legge per impedire di impiegare in sfilate o campagne pubblicitarie modelle con un indice di massa corporea pari o inferiore a 18,5, indicato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità come livello al di sotto del quale si può parlare di malnutrizione.

Nonostante i provvedimenti, però, il tema è pericolosamente tornato protagonista in passerella, oscurando anche la moda.

Interviste

Radio 105 sempre con te!

Disponibile su