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Credits: clarin.com
03 Marzo 2020
A Catamarca, una provincia del nord-ovest dell’Argentina, si è consumato un orribile femminicidio: il 19enne Naim Vera ha ucciso la sua fidanzata, la 24enne Brenda Micaela Gordillo. È stato lo stesso giovane alla fine a confessare a consegnarsi alla polizia. Gli inquirenti giunti sul luogo del delitto si sono ritrovati davanti una scena raccapricciante: il reo confesso avrebbe prima ucciso la ragazza per poi gettarla sulla griglia e bruciarla. Infine, avrebbe scaricato i resti del suo cadavere smembrato lungo una strada nelle vicinanze e in un cassonetto.
Come riferisce il quotidiano Clarin, parti del corpo della giovane sono stati ritrovati nell’area circostante. Secondo il racconto del 19enne, l’omicidio sarebbe avvenuto al termine di una violenta lite sulla presunta gravidanza della giovane. «Temevo fosse incinta», avrebbe detto l’assassino.
Sarebbe ancora da chiarire la reale dinamica del delitto: l’autopsia ha escluso che la ragazza fosse incinta, ma non è chiaro se sia morta dopo essere stata spinta giù dalle scale o per essere stata bruciata viva. Una prima ricostruzione parla anche di una possibile morte per asfissia a causa di un panno messo in bocca. Quel che è certo è che Brenda ha lottato per cercare di salvarsi visto che sotto le sue unghie sono state ritrovate tracce della pelle di Naim.