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23 Marzo 2020
Accade di nuovo. Dopo l'annuncio del nuovo decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che impone una nuova stretta con la "chiusura delle attività non essenziali", si è verificato l'ennesimo esodo verso sud.
Nonostante il blocco dei treni notturni, sono state centinaia le auto partite per raggiungere la Sicilia nella tarda serata di ieri. La nuova ondata di partenze si è verificata per anticipare l'entrata in vigore della nuova stretta che vieta di lasciare il comune in cui ci si trova stabilita da Viminale e ministero della Salute per limitare la diffusione del contagio.
Nello Musumeci, presidente della Regione Sicilia, ha denunciato l'accaduto dichiarando che il passaggio sarà consentito solo agli autorizzati: "Ho appena avuto conferma dalla prefettura di Messina che saranno ulteriormente intensificati i controlli sullo Stretto. Possono passare, alla luce del provvedimento nazionale, SOLO i pendolari che svolgono servizio pubblico, come sanitari, forze armate e di polizia. BASTA. Stiamo facendo sacrifici enormi e bisogna dare certezze a tutti i cittadini che questa fase è seguita con impegno". Musumeci ha chiesto l'intervento del governo nazionale: "Perché noi siciliani non siamo carne da macello!».
Anche secondo Mariano Massaro, segretario generale del sindacato Orsa, si tratta di numeri molto importanti. Sarebbero infatti centinaia le automobili in marcia verso la Sicilia.