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Credits photo: livescience.com
24 Marzo 2020
Alla lunga lista di eventi sportivi cancellati a causa dell'emergenza coronavirus, si stanno aggiungendo ora le Olimpiadi di Tokyo 2020, il cui inizio era previsto per il 24 luglio.
Ieri (lunedì 23 marzo 2020) Dick Pound, membro del Comitato Olimpico Internazionale, ha infatti dichiarato a USA Today che i Giochi saranno probabilmente rimandati al 2021, anche se non sarebbero stati ancora comunicati ulteriori dettagli.
Dick Pound si sarebbe limitato a confermare: "Il rinvio è stato deciso sulla base delle informazioni fornite dal CIO. I Giochi non inizieranno il 24 luglio". Ma quando gli è stato chiesto se la sua fosse una dichiarazione ufficiale a nome del CIO, Paund ha risposto che "ogni membro del Comitato Olimpico Internazionale può interpretare la decisione dell'EB del CIO annunciata ieri", aggiungendo poi che il gruppo definirà la decisione entro poche settimane e che la cancellazione "non è all'ordine del giorno".
Secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa Reuters lunedì, anche il presidente del Comitato olimpico giapponese Yasuhiro Yamashita, sulla base degli ultimi commenti del primo ministro giapponese Shinzo Abe, sarebbe propenso a considerare l'idea del rinvio. E se anche i Giochi dovessero essere confermati, sarebbero molte le squadre olimpiche e paralimpiche che hanno già dichiarato la propria assenza.
I numeri previsti per un evento di questa portata (più di 11.000 atleti provenienti da 206 nazioni, per non parlare del numero di spettatori provenienti da ogni parte del mondo, con i biglietti che hanno registrato già il tutto esaurito) fanno pensare che quella del rinvio sia la scelta più saggia. Prima d'ora i Giochi Olimpici sono stati cancellati solo a causa della Prima e della Seconda Guerra Mondiale.
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