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25 Marzo 2020
Per David Quammen il coronavirus non è altro che il frutto delle nostre scelte (sbagliate) che hanno finito con l'alterare l'ecosistema.
Il divulgatore scientifico statunitense è anche l'autore di “Spillover”, un saggio scritto nel 2014 ma che proprio in questi giorni sta sollevando molto interesse perché parla del famoso "salto di specie" (o zoonosi) di un virus che dall'animale (come un pipistrello) passa al primo essere umano.
David Quammen, intervistato dalla giornalista Stella Levantesi per Il Manifesto, ha dichiarato che la radice dello spillover di coronavirus come il Covid-19, (definito più pericoloso dell'Ebola), è da ricercare nelle continue interferenze dell'uomo sugli ecosistemi.
Riguardo alla possibilità di debellarlo, Quammen si è detto convinto del fatto che potrebbe non scomparire del tutto. E ha motivato il suo punto di vista spiegando che l'epidemia può ad un certo punto sparire nell'uomo, ma il virus resta nell'ospite (che in questo caso potrebbe essere il pipistrello).
Quindi "non potremo mai sradicare una zoonosi, a meno che non uccidiamo gli animali in cui vive". La soluzione potrebbe essere quella di uccidere tutti i pipistrelli? "Assolutamente no - ha risposto Quammen - la soluzione è lasciare i pipistrelli in pace, perché i nostri ecosistemi hanno bisogno dei pipistrelli".
Il divulgatore scientifico ha continuato spiegando che da questa pandemia dobbiamo necessariamente imparare l'importanza di rispettare il pianeta e l'ecosistema e mettere in campo le scelte giuste, ripensando la nostra economia e i nostri sistemi sanitari.