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Il Ministro dell’Istruzione: “Ci scusiamo con i precari ma non aggiorneremo le graduatorie"

Lucia Azzolina ieri in conferenza stampa ha parlato della situazione della didattica.

Il Ministro dell’Istruzione: “Ci scusiamo con i precari ma non aggiorneremo le graduatorie"

07 Aprile 2020

Ieri sera il Premier Giuseppe Conte ha tenuto una conferenza stampa per fare il punto della situazione e insieme a lui c’era anche Lucia Azzolina, il Ministro dell’Istruzione. Si è parlato del decreto che riguarda la scuola: “Ringrazio la comunità scolastica per la capacità di reazione all’emergenza Coronavirus – ha detto il Ministro - Questo decreto ci permetterà di terminare l'anno scolastico con una chiarezza. La didattica a distanza non è più opzionale, ma diventa la chiave di volta del nostro sistema scolastico per dare dignità al lavoro degli insegnanti e degli studenti, che incito a lavorare ancora di più seguendo questa strada”.

A questo punto Azzolina ha illustrato come si svolgerà l’esame di maturità 2020: “Per quando riguarda gli esami di Stato e quelli di terza media sono stati rivisti in modo da non lasciare nessuno indietro – ha detto - Sono previste due opzioni, che possono variare a seconda dei reali apprendimenti raggiunti. Abbiamo messo l'anno in sicurezza. Non si può parlare di sei politico, la valutazione dello studente ci serve a salvaguardare la sua identità che non può essere solo un numero. Se ci sarà qualcosa da recuperare, recupereranno a settembre”. Il termine fissato per l’eventuale rientro a scuola è il 18 maggio: se entro quella data la curva dei contagi non sarà scesa così da consentire agli studenti il ritorno sui banchi, allora l’anno scolastico verrà decretato come concluso e i maturandi salteranno la prova scritta di italiano e la seconda prova, ma tutti saranno ammessi all’esame finale.

Azzolina ha poi concluso il suo intervento parlando della situazione dei precari della scuola: “Ci scusiamo – ha detto -  ma non riusciamo ad aggiornare le graduatorie d'istituto. Non riusciamo a portare avanti 1 milione di domande cartacee con domande, risposte e ricevute di ritorno”. In sostanza, per quest’anno non ci saranno modifiche nelle graduatorie, in quanto le domande si compilano in presenza e dunque con le scuole chiuse è praticamente impossibile gestirle.

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