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Credits: Corriere
10 Aprile 2020
Sono due mesi Nicol Carrea, infermiera 24enne dell'ospedale di Gaetano Pini di Milano, non vede la sua famiglia che abita a Genova. Il Coronavirus li ha divisi. Solo fisicamente, però. La ragazza infatti, in occasione del compleanno del padre, ha voluto inviargli gli auguri in un modo molto speciale: scrivendoli sul suo camice da infermiera. Poche e semplici parole che arrivano dritte al cuore: "Auguri Papà, andrà tutto bene".
"I miei genitori mi mancano tantissimo - ha detto Nicol - non li vedo da settimane e non so quando potrò rivederli. Adesso siamo tutti in prigione e non vedo l’ora che tutto questo finisca". Ha poi raccontato: "Prima ho fatto la scritta con il pennarello indelebile nero, quello che usiamo per scrivere i nomi degli infermieri sulle tute protettive, poi ho indossato la tuta".
Nicol combatte ogni giorno in trincea per salvare vite umane, con ritmi allucinanti e livelli di stress alle stelle, ma non dimentica l'importanza della famiglia. Adesso più che in altri momenti abbiamo bisogno di sentirci vicini e anche un piccolo gesto come questo fa la differenza.