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Credits: Instagram/Ivana Agostini – Il Tirreno
09 Aprile 2020
La storia che stiamo per raccontarvi fa riflettere. Giulio è un bambino di 12 anni e, come tutte i ragazzi della sua età in questo momento storico delicato, si deve confrontare con la didattica a distanza. Giulio però ha problemi con internet a casa, quindi ogni mattina prende tavolo, sedia e cartella e si allontana 1 km da casa per mettersi in mezzo alla strada, in un luogo dove prende il cellulare.
Il piccolo abita nella campagne di Pomone (Scansano, Toscana) e, per un problema alla linea, non c'è connessione nella sua abitazione. Ma non si è scoraggiato e, convinto nel continuare a studiare, ha trovato il posto più vicino dove prendesse il cellulare. Così Giulio può continuare a studiare, a vedere le maestre e i suoi compagni... anche se solo in modo virtuale. Davvero un gesto bellissimo, che ci fa capire quanto sia importante anche per i più piccoli mantenere il contatto con la propria vita prima dell'emergenza sanitaria.
Purtroppo questa è una storia molto comune. Ci sono moltissime persone, infatti, che non hanno connessione o i device per poter seguire le lezioni online. Un problema che le Istituzioni dovranno risolvere se la lotta al Covid-19 continuerà a tenerci dentro casa in isolamento.