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14 Aprile 2020
Una maestra di una scuola primaria statale di Bologna ha fatto causa alla scuola affinché l'istituzione scolastica riconoscesse anche ai vegani il diritto ad un menu ad hoc. L'insegnante del capoluogo emiliano si sentiva discriminata, perché nella mensa scolastica vedeva riconosciuto questo diritto a vegetariani e musulmani, ma non ai vegani.
Quella della maestra è stata una battaglia per l'affermazione di un principio e di un diritto di una categoria. Inizialmente l'insegnante aveva tentato di risolvere la questione sul piano sindacale, ma non avendo ottenuto alcun risultato concreto, ha deciso di intraprendere una battaglia giudiziaria, sostenuta dalla Camera del lavoro e dalla Flc-Cgil.
Il risultato? Il tribunale le ha dato ragione sostenendo che la sua richiesta è fondata in quanto "il regime vegano appare determinato da convinzioni di natura filosofica o religiosa che appaiono meritevoli di tutela nell'ambito di ampio riconoscimento del diritto alla libertà di pensiero riconosciuto dalla Costituzione italiana".
I legali della donna si sono detti soddisfatti del risultato e di questa sentenza innovativa.
(Credits photo: Getty)