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23 Aprile 2020
Il Coronavirus non scomparirà subito dalle nostre vite: il Sars-Cov2 continuerà a circolare nel mondo ancora a lungo, ecco perché tutti i Paesi non devono abbassare la guardia. Questo è l’avvertimento lanciato dal Direttore Generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, nella sua consueta conferenza stampa.
"Non dobbiamo commettere errori: abbiamo ancora molta strada da fare perché questo virus resterà con noi per molto tempo – ha detto - Non c'è dubbio che gli obblighi di confinamento domiciliare e altre misure di distanziamento fisico abbiano contenuto con successo la trasmissione in molti paesi ma questo virus rimane estremamente pericoloso. Le prime evidenze che abbiamo indicano che la maggior parte della popolazione del mondo rimane suscettibile al contagio. Ciò significa che le epidemie possono facilmente riaccendersi - ha sottolineato - Uno dei maggiori pericoli che affrontiamo ora è la frustrazione delle persone stufe di essere confinate nelle loro case per settimane intere. Le persone comprensibilmente vogliono andare avanti con le loro vite, perché sono in i loro mezzi di sostentamento. Ma dobbiamo capire che il mondo non tornerà e non potrà più tornare come era prima. Ci deve essere una ‘nuova normalità’”.
Sebbene in molti paesi il numero dei contagi sia in forte diminuzione, bisogna fare molta attenzione perché il virus potrebbe tornare a colpire: “La maggior parte dei paesi è ancora nelle prime fasi dell'epidemia – ha detto ancora il numero uno dell’OMS - e alcuni che sono stati colpiti all'inizio della pandemia stanno iniziando a riscontrare una rinascita nei casi. Per questo motivo – ha concluso - non dobbiamo commettere errori: abbiamo ancora molta strada da fare”.