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USA, dottoressa che curava i pazienti Covid si suicida: “Era un’eroina”

La donna lavorava in prima linea in un ospedale di New York.

USA, dottoressa che curava i pazienti Covid si suicida: “Era un’eroina”

28 Aprile 2020

In Virginia si è consumata una tragedia: una dottoressa che lavorava in prima linea per curare i pazienti affetti dal Coronavirus si è suicidata nella sua casa di famiglia in Virginia. Si chiamava Lorna M. Breen, aveva 49 anni e prestava servizio presso il pronto soccorso del New York Presbyterian Allen Hospital: anche lei aveva contratto il Covid-19 e così si è messa in quarantena a casa ma dopo quasi due settimane non è stata reintegrata in ospedale, nonostante la sua richiesta. A quel punto Lorna ha deciso di tornare a casa dai suoi genitori, a Charlottesville, dove si è  poi suicidata.

A raccontare la vicenda al New York Times è stato Philip, il padre: “Ha provato a fare il suo lavoro e questo l’ha uccisa – ha detto - Vorrei che venisse lodata come un’eroina, perché lo è stata. Lei è una vittima così come lo è chiunque altro che è morto in questa epidemia”. L’ospedale dove Lorna lavorava ha rilasciato un messaggio a People per ricordarla: “Le parole non possono descrivere il senso di perdita che sentiamo oggi. La dottoressa Breen ha portato i più alti ideali della medicina in prima linea al pronto soccorso. Oggi il nostro obiettivo è fornire supporto alla sua famiglia, ai suoi amici e ai suoi colleghi”.

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