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Credits: Facebook/Luigi Petrella Sindaco
08 Maggio 2020
A soli 4 giorni dall'inizio della fase 2 è tornato l'inquinamento ambientale. Ci troviamo alla foce del canale Agnena, tra Mondragone e Castel Volturno, in provincia di Caserta, qui è apparsa una enorme macchia nera nel mare. La foto è inquietante. È stata aperta un'indagine per capire da dove provenga e di chi sono le responsabilità. La riapertura delle attività produttive avrebbe avuto questa nefasta conseguenza, probabilmente.
Nel frattempo sono stati prelevati dei campioni e le Autorità stanno aspettando i risultati delle analisi. Luigi Petrella, sindaco di Castel Volturno non ha dubbi sulla provenienza della macchia: "Si tratta dell'ennesimo sversamento illecito che colpisce Castel Volturno, provocato da qualche attività industriale o manifatturiera. Vanno messi in galera gli eventuali responsabili, perché sono criminali che danneggiano l'ambiente e l'economia di un territorio già molto provato per l'emergenza coronavirus. Lo Stato deve intervenire con decisione". Qualcuno ha pensato che l'inquinamento fosse causato da alcuni caseifici della zona, ma pare che non sia così: "Queste attività - aggiunge il sindaco - non hanno nulla a che vedere con la macchia nera; si tratta di attività che hanno continuato ad operare anche durante il lockdown, e non hanno creato alcun problema. Stesso discorso per le abitazioni private".
"Nella cosiddetta fase 2 sono ricominciate le operazioni di criminali incalliti che hanno contribuito nel tempo alla devastazione dell’ambiente. Sono in corso indagini da parte delle forze dell’ordine e della Procura di Santa Maria Capua Vetere.. Non dobbiamo difenderci solo dal nemico invisibile e virale, il Covid 19, ma sopratutto da “attacchi terroristici” di persone senza scrupoli", ha concluso Petrella.