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"Vendiamo la Gioconda per salvare la cultura": provocazione choc della Francia

Distinguin ipotizza di cederla per almeno 50 miliardi di euro.

"Vendiamo la Gioconda per salvare la cultura": provocazione choc della Francia

13 Maggio 2020

Vendere la Gioconda per finanziare e rilanciare i settori della cultura e del turismo, messi letteralmente in ginocchio dall'emergenza coronavirus. È questa l'idea folle (o forse soltanto una provocazione) sulla quale si sta discutendo in Francia.

Stéphane Distinguin, fondatore della società Fabernovel (specializzata in consulenze sull’innovazione digitale) qualche giorno fa ha rilasciato sulla rivista Usbek & Rica una dichiarazione choc che sta sollevando non poche polemiche.

Per l'imprenditore francese è arrivato il momento di cedere il dipinto per almeno 50 miliardi di euro, oppure di farlo diventare garanzia per una moneta virtuale o, ancora, lo si potrebbe "mandare in tournée". 

In fondo la Gioconda è considerata «l'albero che nasconde la foresta», un'opera che offusca altri capolavori e crea continue occasioni di bisticci con l'Italia.

«A tempi straordinari, risposte inedite. La pandemia e il confinamento autorizzano una nuova audacia», dice Distinguin, ipotizzando quindi che "vendere il gioiello di famiglia" possa rappresentare una soluzione accettabile «per finanziare il rilancio di un mondo della cultura che altrimenti rischia di non sopravvivere al coronavirus».

(Fonte: ilmessaggero.it)

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