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Napoli, fotografo aggredito mentre riprendeva la movida

L’uomo è stato minacciato e costretto a cedere la scheda con le foto che aveva realizzato.

Napoli, fotografo aggredito mentre riprendeva la movida

25 Maggio 2020

Cesare Abbate, un fotografo che collabora con l’Ansa, è stato aggredito a Napoli mentre svolgeva il suo lavoro. Si trovava in Largo Sermoneta, nella zona di Mergellina dove, dopo la chiusura dei locali alle ore 23, tante persone si sono riversate per continuare la serata. Il fotografo stava riprendendo la scena, dove si stavano verificando numerosi assembramenti e molte persone non indossavano neanche la mascherina.

A un certo punto un gruppo di giovani gli si sono avvicinati minacciandolo e insultandolo: “Togli la scheda dalla macchinetta – gli avrebbero detto, come riporta il Corriere – altrimenti passi i guai”. In quella situazione, Abbate si è visto costretto a cedere ai ragazzi la scheda contenente tutte le foto che aveva scattato quella sera.

Questo, tra l’altro, non è il primo episodio di intimidazione che il reporter ha subito in questi giorni e lui non è neanche l’unico a essere rimasto vittima di minacce del genere. La scorsa settimana, infatti, anche due fotoreporter de Il Mattino sono stati minacciati mentre svolgevano il loro lavoro, cercando di documentare l’evoluzione della Fase 2 a Napoli.

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