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Assistenti civici per la Fase 2: chi sono e cosa faranno

Il servizio sarà svolto a titolo gratuito e non sostituirà quello delle Forze dell'Ordine.

Assistenti civici per la Fase 2: chi sono e cosa faranno

26 Maggio 2020

La Fase 2 è entrata nel vivo. Per controllare e far rispettare le regole di distanziamento sociale, da qualche tempo si parla di assistenti civici. Chi sono queste figure? E quali sono i compiti che dovranno svolgere? 

Prima di tutto, bisogna fare un chiarimento: gli assistenti civici non sostituiscono l'attività delle Forze dell'Ordine (e non andranno a pesare su di loro) e potranno aiutare solo a titolo gratuito, per un massimo di 16 ore a settimana. In pratica, sono volontari. Secondo Pierpaolo Sileri, viceministro alla Salute, serviranno circa 600mila persone, forse anche di più. In settimana dovrebbe uscire il bando per identificare le persone che supporteranno tutti in questo momento delicato, quello in cui siamo pronti ad uscire dall'emergenza. 

In merito agli assistenti civici, Palazzo Chigi ha detto: "per il tramite della Protezione civile, a soddisfare la richiesta di Anci di potersi avvalere, per tutta la durata dell'emergenza sanitaria, di soggetti chiamati ad espletare, gratuitamente, prestazioni di volontariato". Inoltre, questa iniziativa "si inserisce nell'alveo di quelle già assunte dalla Protezione civile, che hanno portato a dislocare oltre 2.300 volontari nelle varie strutture ospedaliere, nelle Rsa e nelle carceri. Questi soggetti volontari non saranno incaricati di pubblico servizio e la loro attività non avrà nulla a che vedere con le attività a cui sono tradizionalmente preposte le forze di polizia".

Il Bando è alla ricerca di "inoccupati, chi non ha vincoli lavorativi, anche percettori di reddito di cittadinanza o chi usufruisce di ammortizzatori sociali. Quello che sarà pubblicato è un bando della Protezione civile per selezionare volontari". Saranno poi i sindaci di ogni città a impiegare queste figure al meglio. 

Nel dettaglio, cosa faranno gli assistenti civici? La risposta arriva da Decaro, che indica questa nuova figura come "volontari che ci hanno aiutato a consegnare la spesa o i medicinali a chi non poteva uscire di casa nella fase di emergenza, e che in questa nuova fase stanno facilitando gli accessi contingentati ai parchi e ai mercati, contando il numero di persone che entrano ed escono o alla riapertura delle spiagge potranno spiegare le regole per l’accesso. Svolgeranno le attività che i volontari hanno svolto in questi mesi tenendo in piedi le nostre comunità. Il bando serve a trovarne di nuovi, visto che - con il progressivo ritorno al lavoro - molti di coloro che si sono prestati nel primo periodo di emergenza, non hanno più la stessa disponibilità di tempo".

Una domanda sorge spontanea: vigilando sul rispetto delle norme di contenimento, questi volontari potranno fare multe? Assolutamente no, bensì "ci ricorderanno, con gentilezza, nei luoghi di assembramento che occorre ancora qualche sacrificio per tutelare i nostri cari e non vanificare gli sforzi fatti fin qui, dovranno prevenire e semmai segnalare alla Protezione civile comunale eventuali inosservanze", ha spiegato il Ministro Boccia.

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