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India: dopo 3 anni di reclusione, rilasciato un piccione accusato di spionaggio

La vicenda ha dell'incredibile: ora il volatile è tornato dal suo proprietario.

India: dopo 3 anni di reclusione, rilasciato un piccione accusato di spionaggio

08 Giugno 2020

Nel 2016, un piccione indiano è stato "arrestato" con l'accusa di spionaggio. Il volatile stava volando sul territorio conteso tra Pakistan e India, nel Kashmir, quando è stato catturato. Sulla sua zampa sono stati trovati dei numeri: le autorità hanno pensato che si trattasse di un messaggio in codice, rivolti ai combattenti islamisti filo-pakistani. È così che lo sfortunato pennuto è stato arrestato.

Il suo proprietario, un pescatore pakistano, ha sempre rivendicato l'innocenza del volatile. Ha spiegato che quel codice altro non era che il suo numero di telefono, da usare in caso di smarrimento. Ma non c'è stato niente da fare: il piccione è rimasto in "prigione". 

Ora, dopo 3 anni e un regolare processo, il pennuto è stato prosciolto perché il fatto non sussiste, e il pescatore ha potuto riabbracciare il suo amico. 

Non è la prima volta che in India succede una cosa del genere. I piccioni, e altri volatili come i falchi, sono considerati vettori di messaggi cifrati e per questo sono trattati al pari delle spie

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