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Riparte il Festival di Yulin in Cina: cani e gatti macellati per essere mangiati

Nonostante la pandemia in corso e gli appelli degli animalisti, continua la strage di animali domestici nel paese asiatico.

Cina, Festival di Yulin: cani e gatti macellati per essere mangiati

Credits: Instagram/hsiitalia

22 Giugno 2020

"Il solstizio d’estate è un giorno felice, ma non per migliaia di cani e gatti uccisi per la loro carne in Asia. Oggi inizia il crudele, e tutt’altro che tradizionale, #YulinFestival, creato nel 2010 dai venditori per aumentare le vendite”, scrive così HSI – Humane Society International - una delle più grandi organizzazioni mondiali per la protezione di tutti gli animali che da anni si batte per fermare il festival.

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Il solstizio d’estate è un giorno felice, ma non per migliaia di cani e gatti uccisi per la loro carne in Asia. Oggi inizia il crudele, e tutt’altro che tradizionale, #YulinFestival, creato nel 2010 dai venditori per aumentare le vendite. Migliaia di cani e gatti presi da strade o rubati da cortili, vengono rinchiusi in gabbie e stipati su tir, senza cibo e acqua. Molti muoiono per le ferite, soffocamento, disidratazione o infarto prima di raggiungere la loro triste destinazione, il macello. HSI lavora da anni con partner locali per spingere le autorità a mettere fine a questo business crudele che uccide migliaia di animali illegalmente. Vuoi aiutarci? #StopYulin #salviAmo #cani #HSIItalia

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Ma, a quanto pare, il tradizionale Festival di Yulin non si fermerà nemmeno quest'anno, spostandosi dal centro in periferia, a Nanchao. In dieci giorni verranno macellati almeno diecimila cani e gatti, nonostante gli appelli dei gruppi animalisti, e in barba all'intervento del Ministero cinese dell’Agricoltura e degli Affari rurali che avevano aggiornato il catalogo nazionale del bestiame e pollame, eliminando dalla lista degli animali commestibili sia cani che gatti, in quanto classificati come ‘animali domestici’.

Gli animali che vengono consumati nei ristoranti o negli street food, sono dei randagi oppure dei cuccioli o esemplari adulti sottratti ai loro padroni. Una volta catturati, vengono maltrattati, rinchiusi in gabbia, senza acqua né cibo, in attesa di essere macellati.

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A poche ore dall’apertura del “Festival” cinese della carne di cane, sono stati salvati 10 cuccioli destinati alla vendita in un mercato alle porte di #Yulin. Alcuni attivisti animalisti cinesi hanno trovato animali già macellati sulle bancarelle del mercato di Nancho, mentre appena fuori Yulin, hanno scoperto un banchetto con una gabbia piena di cuccioli ancora vivi, che fortunatamente sono riusciti a portare in salvo. Insieme agli attivisti animalisti cinesi continueremo ad esortare le autorità locali ad accogliere, non solo a parole, la recente dichiarazione del governo nazionale, secondo il quale i cani sono compagni e non “bestiame” e quindi ad interrompere l’evento che dovrebbe avere inizio il prossimo 21 giugno. Non solo per il bene degli animali, ma anche per la salute e la sicurezza dei suoi abitanti. Con la conferma di nuovi casi di #COVID_19 collegati ad un mercato di Pechino, dare il via libera ad un festival molto affollato rappresenta un rischio significativo per la salute pubblica. Aiutaci a salvare quanti più animali possibile link in bio #salviAmo #cani #stopyulinfestival #stopyulin #HSIItalia . . . #yulindogmeatfestival #yulinfestival #banyulinfestival #banyulinforever #dogmeattrade #dogmeatfestival

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Nemmeno la pandemia in corso e la nuova ondata di Covid-19 a Pechino sembrano scoraggiare il protrarsi di certi discutibili appuntamenti: il governo cinese sul Festival di Yulin non ha posto veti. Nessuna sanzione fermerà la mattanza, che continuerà in nome di una scellerata tradizione.

(Fonte: GreenMe)

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