Thailandia, i cittadini chiusi in casa per paura dei macachi inferociti

Le città thailandesi sono sempre state piene di macachi: questi animali sono sempre stati tollerati e anche viziati perché rappresentano una grossa attrattiva per i turisti. In questo periodo storico, però, a causa del Coronavirus, in Thailandia i turisti mancano e la loro assenza sta creando un vero e proprio problema.

Nel tempo la comunità dei macachi è cresciuta notevolmente e oggi in questo Paese gli esemplari sono tantissimi: senza turisti in giro e senza nessuno che dunque gli offre del cibo, queste scimmie si stanno spingendo oltre il territorio normalmente a loro riservato, iniziando a infastidire i residenti, spesso aggredendoli o rubando loro del cibo o oggetti di valore. Come se non bastasse, i macachi si sono divisi in branchi che lottano tra di loro per spartirsi il territorio e il poco cibo che trovano a disposizione: spesso gli scontri tra gruppi di esemplari sono davvero violenti ed è così che gli abitanti di alcune zone della Thailandia si sono rinchiusi dentro casa, non per il lockdown dovuto alla pandemia, bensì per paura di queste scimmie inferocite.

Come riporta France Press, secondo i cittadini è stata una dieta scorretta ad aver contribuito al proliferare di questo animale: zuccheri e bevande gassate, infatti, favorirebbero la loro attività sessuale fino ad arrivare a una riproduzione incontrollata. Per cercare di difendersi, adesso alcuni cittadini stanno provando a tenerli a bada con della frutta per prevenire i violenti scontri; nel frattempo, anche le autorità stanno pensando di intervenire in due modi: il primo consiste in una massiccia campagna di sterilizzazione; il secondo, invece, comprende il trasferimento delle scimmie in una zona lontana dalle città, un territorio riservato solo a loro.