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06 Luglio 2020
La lotta contro il razzismo sta coinvolgendo tantissimi settori, compreso il mondo della Formula 1. Così, prima del via del Gp d’Austria che si è disputato ieri, domenica 5 luglio, quasi tutti i piloti in gara si sono inginocchiati per sostenere il movimento Black Lives Matter.
Tra questi non c'era il pilota della Ferrari, Charles Leclerc, che poco prima della gara aveva annunciato sul suo profilo Twitter che non avrebbe aderito alla protesta.
Il pilota ha scritto: "Credo che ciò che conta siano fatti e comportamenti nella nostra vita quotidiana piuttosto che gesti formali che potrebbero essere considerati controversi in alcuni paesi. Non mi metterò in ginocchio, ma questo non significa affatto che sono meno impegnato di altri nella lotta contro il razzismo".
I believe that what matters are facts and behaviours in our daily life rather than formal gestures that could be seen as controversial in some countries. I will not take the knee but this does not mean at all that I am less committed than others in the fight against racism.
— Charles Leclerc (@Charles_Leclerc) July 5, 2020
Così come Leclerc, anche Verstapen ha deciso di non mettersi in ginocchio. Entrambi i piloti hanno comunque indossato la t-shirt nera con la scritta "end racism".
(Credits photo: Getty)