Caterina Balivo pubblica una foto sollevando una polemica con i fan

Caterina Balivo ha sollevato un grande polverone per una foto pubblicata su Instagram. In questa immagine la conduttrice si trova in macchina insieme alla figlia, che è seduta sul sedile posteriore, e al marito Guido Maria Brera che, invece, è al volante della vettura. Ai followers non è sfuggito un dettaglio: sebbene la figura di Brera non compaia per intero nella foto, ai fan è bastato per notare che l’uomo indossa delle cuffie.

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Aspettavo questa partenza dal giorno del mio compleanno. Poi sappiamo tutti quello che è successo, sembrava impossibile partire e invece... Da stasera starò con tutta la mia famiglia Un po’ di ansia per il volo c’è ma già so che appena decollati sarà andata via. Vi aggiorno e vi lovvo. Cate&Co #caterinabalivo #caterinasecrets

Un post condiviso da Caterina Balivo (@caterinabalivo) in data: 16 Lug 2020 alle ore 3:14 PDT

Subito tra i commenti sono arrivati i rimproveri: “Non si guida con le cuffie”, “Si viola il Codice della Strada”, in tanti hanno bacchettato Caterina. Ma lei si è giustificata rispondendo: “Ma era solo per cinque minuti”. In realtà, in questo caso i followers avevano ragione. L’articolo 173 del Codice della Strada, infatti, recita quanto segue: “È vietato al conducente di far uso durante la marcia di apparecchi radiotelefonici ovvero di usare cuffie sonore. È consentito l’uso di apparecchi a viva voce o dotati di auricolare purché il conducente abbia adeguata capacità uditive ad entrambe le orecchie (che non richiedono per il loro funzionamento l’uso delle mani)”.

In sostanza, quando si è alla guida si possono utilizzare solo gli auricolari, purché consentano al conducente di udire senza isolarsi, altrimenti rischia di non riuscire a tenere tutto sotto controllo. Non a caso, le automobili più moderne sono dotate di sistema Bluetooth per consentire a chi guida di parlare liberamente senza cuffie. Brera, dunque, avrebbe commesso un’infrazione, in quanto indossava delle cuffie sonore, non ammesse dal Codice della Strada, neanche per “cinque minuti”.