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La Scream Theraphy è il nuovo antistress: ecco il sito che registra il tuo urlo e lo fa riecheggiare in Islanda

L’urlo liberatorio viene riprodotto in mezzo alla natura.

La Scream Theraphy è il nuovo antistress: aperto un sito che registra il tuo urlo e lo fa riecheggiare in Islanda

Credits: Instagram

21 Luglio 2020

Con la vita frenetica di oggi e soprattutto dopo il lockdown e ciò che tutti noi abbiamo vissuto negli ultimi mesi, è facile soffrire di stress: il nuovo rimedio per combatterlo è la cosiddetta Scream Theraphy, ovvero letteralmente “la terapia dell’urlo”. Urlare, infatti, è un atto liberatorio e consente di scaricare la tensione.

Ecco perché a qualcuno è venuta l’idea di aprire un sito per consentire agli utenti di registrare i propri urli, che verranno poi riprodotti in Islanda: l’iniziativa islandese si chiama “Let It Out” ed è stata creata nell’ambito di una campagna di marketing che ha lo scopo di rilanciare il turismo in questo Paese. Chi decide di registrare il proprio urlo liberatorio online per far sì che riecheggi nella natura incontaminata dell’Islanda, infatti, un giorno potrebbe poi decidere di provare questa esperienza dal vivo.

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Werbung / Let it Out with @inspiredbyiceland !✨ We all had some frustration during lockdown. Everyone in their own way. Of course for me it was a luxury problem to complain about being stuck in the apartment, but still, it was a new situation for me and sometimes I just had the feeling to scream it all out! So I found a peaceful spot to let my frustration go☺️ To be honest: My actual plan was to organize an Iceland trip for Denis 30th birthday in June And the fact, that I could not really plan in advance because of the quarantine made me feel frustrated, I won’t lie! That’s why I absolutely love the new campaign from @inspiredbyiceland called „Let it Out!“ On lookslikeyouneediceland.com you can record your scream of frustration while choosing one of seven regions in Iceland, where your scream will be played! Especially because Iceland is on my bucketlist top 5 right now, I thought it’s such a cool way to at least bring my voice to the country already – and then hopefully go there as soon as possible! Try it out yourself, it’s fun! Check out my stories, there I show you exactly how to do it! #letitouticeland

Un post condiviso da Francesca Lesch (@franelle) in data:

L'idea è nata per attirare l'attenzione dei potenziali turisti – ha dichiarato Sigríður Dögg Guðmundsdóttir, il direttore di Promote Island - e per assicurare loro che l’Islanda è un Paese sicuro, dove si può sperimentare un'esperienza di viaggio immersiva nella natura senza folla”. L’iniziativa è stata promossa sia sui social che su YouTube e sembra aver riscontrato un discreto successo. Il video, in particolare, è davvero molto simpatico: le persone comuni sono le protagoniste, persone che, come tutti, hanno vissuto questo periodo difficile che le ha messe a dura prova. Quando raggiungono il limite della sopportazione, si mettono ad urlare e improvvisamente si ritrovano a farlo in Islanda. "Sembra che tu abbia bisogno di tirare tutto fuori", recita il claim della campagna. "Registra il tuo urlo, noi lo riprodurremo davvero in Islanda": alla fine del video, infatti, si vedono alcuni altoparlanti sparsi in mezzo alla natura islandese che riproducono le urla liberatorie dei protagonisti del video. Per provare basta visitare il sito della campagna.

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