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30 Luglio 2020
Il ritorno a scuola fissato per il prossimo 14 settembre sembra ormai una certezza. Meno chiare sono invece le regole e le modalità di rientro che dovranno necessariamente cambiare.
Tra le ipotesi più probabili, discusse in queste ore, c'è la didattica a distanza, già sperimentata durante il lockdown, che potrebbe essere proposta nuovamente per evitare la presenza di troppi alunni nella stessa aula.
Questa modalità di lezione, che potrebbe essere utilizzata soprattutto alle superiori, potrebbe essere associata al rientro in classe degli studenti a rotazione e ad una riduzione della durata delle ore di lezioni ad un massimo di 45 minuti (con opportune pause).
Per quanto riguarda la rotazione, le classi potrebbero essere divise in due gruppi e alternare la presenza in classe ogni 5-6 giorni, mentre l'altro gruppo segue le lezioni a distanza.
In caso di nuovo lockdown, inoltre, il ministero ha fissato la quota minima di Didattica a Distanza, che per le superiori è pari a 20 ore settimanali, mentre scende a 15 per le elementari (con ulteriore riduzione a 10 ore per le prime classi).
(Credits photo: Getty)