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10 Agosto 2020
L’agenzia cinese Xinhua ha riportato che un villaggio della Mongolia Interna, una regione della Cina, è stato isolato dopo la morte di un uomo che aveva contratto la peste bubbonica.
La diagnosi era stata confermata giovedì, l'uomo è morto domenica. I familiari e le persone che vivevano a stretto contatto con l'uomo deceduto sono state poste in isolamento e il villaggio è in lockdown. Dopo questo episodio le autorità locali hanno proclamato il livello di allarme 3. Ma fino a questo momento pare che non vi siano altre persone risultate positive.
Già lo scorso 8 luglio era stato confermato un caso di peste bubbonica, per questo le autorità di Bayannur avevano stabilito la chiusura di alcune località turistiche. Anche la Russia era corsa ai ripari per evitare la diffusione del contagio, imponendo il divieto di caccia alle marmotte e conigli selvatici, al cui consumo erano legati alcuni casi di peste evidenziati nel novembre 2019.
Gli esperti, intervistati dalla Bbc, hanno escluso il rischio di epidemia, dal momento che conosciamo la trasmissione di questa malattia e sappiamo come prevenirla e curarla.
(Credits photo: Getty)