Tutto News

Cinque deputati avrebbero preso il Bonus partita iva da 600 euro

Una notizia che ha fatto scandalo in tutta Italia

Cinque deputati avrebbero preso il Bonus partita iva da 600 euro

10 Agosto 2020

A quanto pare lo stipendio da 12mila euro non è bastato a 5 deputati "furbetti" che hanno pensato bene di chiedere (e ottenere) anche il Bonus da 600 euro predisposto per supportare i lavoratori a partita Iva messi in difficoltà dal recente lockdown.

Ad accorgersi del fatto è stato l'ufficio dell'Inps che si occupa di individuare frodi. I deputati furbetti sarebbero "tre leghisti, uno del Movimento 5 stelle, un renziano".

Immediate le reazioni di ministri e rappresentanti delle diverse forze politiche. La viceministra Castelli ha commentato il vergognoso episodio evidenziando: "Quei provvedimenti li abbiamo scritti per aiutare chi davvero stava soffrendo".

Vito Crimi, capo politico M5s, ha definito il fatto "odioso e insopportabile", precisando: "Se si tratta di deputati del M5s, portino dimissioni".

Barbara Lezzi, senatrice M5S, ha rincarato la dose, scrivendo sui suoi canali social: "Nessuna forza politica è immune dalla pochezza umana ma la differenza del M5S sta nella reazione. Se è vero, come riportato dalle agenzie di stampa, che uno dei cinque deputati che hanno avuto il barbaro coraggio di intascare 600 euro di sussidio è del M5S, dobbiamo sapere chi è e deve essere immediatamente espulso". 

Nicola Zingaretti e Graziano Delrio del PD hanno definito l'episodio "vergognoso". Mentre Giorgio Mulé di Forza Italia ha precisato che "non c'è privacy da tutelare nell'attività di un parlamentare".

Non è mancata la reazione di Matteo Salvini, che ha parlato di "sospensione immediata" per i furbetti, precisando: "L'ha permesso il decreto del governo e l'Inps ha dato i soldi. In qualunque Paese tutti si dimetterebbero".

Interviste

Radio 105 sempre con te!

Disponibile su