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18 Agosto 2020
Ancora non è stata identificata, ma le indagini sono giunte a un punto di svolta. Qualche giorno fa, una giovane turista è salita sul tetto delle Terme di Pompei per scattarsi un selfie. La donna rischia un anno di carcere il pagamento di una multa che si aggira sui 3mila euro.
Le Autorità hanno recuperato i video delle telecamere di sorveglianza sparse nel sito archeologico e il nome lasciato all'ingresso: questi elementi saranno determinanti per la sua identificazione. Stiamo parlando di un monumento costruito nell'anno 80 avanti Cristo, oltre 2000 anni storia. La ragazza è salita sul tetto della rovina romana pensando di non essere vista e invece un gruppo di turisti l'ha fotografata, denunciando così il fatto.
Il gesto è pericoloso e deplorevole. Da una parte, la donna poteva cadere e farsi male, e dall'altra la struttura poteva crollare con ingenti danni per il sito nel suo complesso.
L'Amministrazione del Parco di Pompei ha espresso così tutto il suo sdegno: "In seguito all'irresponsabile gesto della giovane turista salita sul tetto delle Terme Centrali di Pompei per scattare alcune foto personali, immortalata da un visitatore e riportata da alcuni giornali e social-web, la Direzione del Parco Archeologico di Pompei, nello stigmatizzare l'atto incivile e pericoloso per la stessa persona e per la tutela del monumento, sottolinea che l'accesso alla coperture delle Terme è interdetto al pubblico con adeguata segnalazione, come avviene in tutti gli spazi archeologici chiusi al pubblico e secondo il Regolamento degli Scavi presente agli ingressi del Parco. Questo atto deplorevole invita ancor di più a rispettare le norme generali di visita al sito e il giusto distanziamento anti-Covid, anche in virtù delle ultime indicazioni governative".