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27 Agosto 2020
Un anno fa Lorenzo Naldoni ha rilevato dallo zio il bar-gelateria Gentilini di Palazzuolo sul Senio, in provincia di Firenze. La prima cosa che ha voluto fare è stata eliminare le slot machine e disdire il contratto con il fornitore. Al suo posto ha messo dei libri creando una libreria aperta a tutti. La decisione di Lorenzo è maturata dopo aver visto i suoi concittadini, tanti padri di famiglia, passare interi pomeriggi a giocare e perdere molti soldi. “Non volevo essere complice di tutto questo. Non volevo rovinare la vita a nessuno. La ludopatia è una malattia seria, che fa male non solo a chi gioca, ma anche alle loro famiglie”, ha raccontato.
Il giovane imprenditore, 31 anni, una compagna e una figlia in arrivo ad ottobre, ha visto troppa gente rovinarsi con le slot machine. Racconta di aver visto qualcuno perdere anche 500 euro in poche ore oppure qualcun altro, una volta finiti i soldi, andare a prelevare altre banconote al bancomat per continuare a giocare. Lorenzo ammette: "Certo, ho rinunciato a una fetta significativa di introiti derivanti dalla presenza delle slot machine che avrebbe potuto farmi comodo, soprattutto per un’attività agli inizi come la mia. Ma non mi importa perché la sera vado a dormire con la coscienza pulita”. Ha così trasformato la zona gioco in sala lettura: "Abbiamo installato un po’ di scaffali, tavoli e sedie per poter leggere in tranquillità magari bevendo un caffè. I primi libri li ho portati da casa. Altri poi ce li hanno regalati via via persone del posto”.