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09 Settembre 2020
In Italia si sta valutando la possibilità di dimezzare il periodo di quarantena per le persone che sono entrate in contatto con il virus o che tornano da paesi a rischio. L'ipotesi è quella di passare da 14 giorni a 7 giorni, come succede già in Francia.
Ecco quali sono state le parole di Conte in merito: "Qualche Paese sta riflettendo sulla durata della quarantena. Se fosse possibile ridurre il tempo di quarantena da 14 a 7 giorni, potremmo diminuire i costi sociali ed economici". Il punto di svolta, infatti, sarebbe l'economia: riducendo il periodo di isolamento si riduce anche l'impatto sulla produzione. La notizia, quindi, viene presa con un certo entusiasmo dal mondo dell'imprenditoria.
A favore della quarantena breve ci sarebbe anche tutta una questione psicologica da non sottovalutare. Un isolamento di 7 giorni è senza dubbio più gestibile, e le persone sarebbero più propense a rispettarlo. "Esistono almeno una decina di lavori scientifici che dimostrano che la carica virale si riduce significativamente dopo la comparsa dei sintomi, per cui la quarantena abbreviata in Francia, che rappresenta un tentativo di rendere meno pesante questa misura e far sì che i più rispettino l’isolamento, poggia potenzialmente su un fondamento scientifico valido", ha dichiarato Giorgio Palù, microbiologo presso l’Università di Padova.
Ora sarà l'esecutivo a decidere se la misura più essere messa in pratica, dopo aver sentito il Comitato Tecnico Scientifico.