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Credits photo: Facebook/Clotilderistorante
11 Settembre 2020
Il gestore di un ristorante romano si è visto negare dal proprietario delle mura uno sconto sull'affitto per far fronte alla crisi economica dovuta alla pandemia. Ma il tribunale gli ha dato ragione.
Il locale in questione è il Clotilde, situato in piazza Cardelli a Roma. Il ristoratore paga 96mila euro di affitto l'anno (ovvero 8mila euro al mese), ma questo è un periodo difficile per tutti e, dopo aver tentato inutilmente di trovare un accordo con la società proprietaria delle mura del suo locale, si è rivolto al tribunale.
La VI sezione civile di viale Giulio Cesare ha accolto la sua istanza e ha stabilito una riduzione dell'affitto del 40% per i mesi di aprile e maggio 2020 e del 20% per i mesi da giugno scorso a marzo del prossimo anno. Ma non solo. Nell'ordinanza del Tribunale è disposta anche «la sospensione della garanzia fideiussoria fino a un’esposizione debitoria di 30 mila euro».
La decisione del tribunale è legata al fatto che, in questo momento di crisi finanziaria, senza un adeguamento del dell'affitto il ristorante rischiava di chiudere.
Il proprietario, raccontando la vicenda, si è detto amareggiato di aver dovuto ricorrere al tribunale per poter ottenere questo sconto temporaneo, lamentando che "il governo non ha fatto nulla per i commercianti che non riescono a pagare l’affitto".
(Credits photo: Facebook/Clotilderistorante)