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Nasce il primo “smart working village” italiano (ed è in Toscana)

Per i lavoratori che si trasferiranno nel borgo in provincia di Grosseto sono previsti incentivi sull’affitto.

Nasce il primo “smart working village” italiano (ed è in Toscana)

09 Ottobre 2020

Ormai tante persone lavorano da casa a causa della pandemia. Il Comune di Santa Fiora, in provincia di Grosseto, ha deciso di invitare tutti i lavoratori a cambiare location: abbandonare la città per andare a lavorare in smart working in mezzo alla natura. L’intento è quello di realizzare il primo “smart working village” italiano, anche grazie alla banda ultralarga, appena arrivata nella zona.

Per questo progetto il Comune ha pubblicato un bando destinato ai lavoratori con una dotazione finanziaria di 30mila euro che copre fino al 50% dell’affitto per chi desidera provare questa esperienza. In sostanza, chi prenderà casa per almeno due mesi nel territorio di Santa Fiora riceverà un voucher che coprirà le spese sostenute per l’affitto con un importo mensile di massimo 200 euro. Con questa formula, però, si potrà risiedere nel borgo per non più di sei mesi, salvo proroghe stabilite dall’amministrazione comunale.

Potranno andare a lavorare nel borgo toscano dipendenti pubblici e privati, oltre che lavoratori autonomi come professionisti e artigiani. Per aderire all’iniziativa bisogna compilare entro il 31 dicembre l’apposito modulo da scaricare dal sito del Comune, fornendo poi anche tutta la documentazione richiesta.

Come ha spiegato il sindaco di Santa Fiora, Federico Balocchi, l’idea nasce dal fatto che molte strutture turistiche in tempo di pandemia hanno deciso di offrire ai lavoratori un’alternativa alla casa come luogo di lavoro, affinché possano godere di un ambiente più rilassante mentre lavorano. “Nel caso di Santa Fiora è un intero comune che si propone come smart working village – ha spiegato il sindaco come riporta Tgcom24 - Santa Fiora ha le caratteristiche per accogliere al meglio questi lavoratori con le loro famiglie in un progetto di lavoro agile, grazie alla banda ultralarga, che consente connessioni internet veloci con le stesse prestazioni delle grandi città”. Secondo il primo cittadino, lo smart working potrebbe diventare la modalità lavorativa del futuro, almeno per alcune professioni; per questo motivo, bisogna cercare nuove soluzioni per favorirlo e per creare anche nuove opportunità per rinnovare l’offerta turistica di alcuni luoghi, come questo borgo toscano.

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