Tutto News
14 Ottobre 2020
Secondo i media americani, la Casa Bianca potrebbe essere interessata ad una nuova strategia che (piuttosto che puntare al vaccino) punta all'immunità di gregge esponendo i giovani sani al virus e proteggendo soltanto gli anziani e le persone più esposte al rischio (per età e condizioni cliniche). In altre parole si tratta di quella che viene chiamata "protezione mirata".
La teoria è stata suggerita da un gruppo di scienziati che ha firmato un documento denominato "The Great Barrington Declaration". Tra gli autori principali del documento spicca il nome di Jay Bhattacharya, epidemiologo ed esperto di malattie infettive della Stanford University, istituto a cui fa capo anche il dottor Scott Atlas, consigliere scientifico del presidente Donald Trump.
Secondo il Washington Post la scorsa settimana ci sarebbe già stato un incontro tra gli scienziati, il dottor Scott Atlas e il segretario americano alla Salute, Alex Azar, durante il quale sarebbe emerso "un marcato sostegno alla strategia dell'amministrazione Trump".
La strategia, comunque, non si discosta molto da ciò che sostiene da tempo l'amministrazione Trump, secondo la quale quello dell'immunità di gregge sarebbe l'approccio più compassionevole che bilancia costi e benefici, a fronte di un lockdown che sta avendo effetti devastanti sulla salute pubblica.
Ovviamente la strategia solleva molti dubbi. In particolare il direttore generale dell'OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha voluto sottolineare che l'immunità di gregge si raggiunge proteggendo la gente dal virus, non esponendola. Inoltre Tedros ha dichiarato: "Mai nella storia della sanità pubblica è stata usata come strategia per sconfiggere un'epidemia. Tanto meno per una pandemia. È scientificamente ed eticamente problematico".
(Credits photo: Getty)