Tutto News
Credits: Facebook/Tabaccheria Cerato
28 Ottobre 2020
Il coprifuoco per bar e ristoranti alle ore 18 è davvero un problema. Nella situazione d'emergenza che stiamo vivendo è necessario, ma i proprietari dei locali si trovano ancora una volta in ginocchio. È così che una tabaccaia di Chivasso, in provincia di Torino, ha deciso di sostenere tutti i commercianti costretti a chiudere con il coprifuoco fissato dal Governo, abbassando anche le sue saracinesche a quell'ora. "Se non posso andare a prendere un caffè, perché posso andare a comprare un gratta e vinci?", ha detto Cristina Cerano - questo il nome della donna - lanciando la sua provocazione.
Ha poi continuato: "Ci sono categorie che sono state prese in giro e in questo momento credo che il commercio abbia bisogno di unità. Io oggi lavoro e il mio vicino no, ma domani rischio di non lavorare nemmeno io. Queste imposizioni non permettono di lavorare ma se muore il commercio muore tutto".
Lei sa che le misure di contenimento indicate nel nuovo Dpcm sono necessarie: "Bisogna proteggersi, fare attenzione e noi ne facciamo molta ma queste misure compromettono il commercio nella sua totalità, noi commercianti siamo sentinelle sul territorio, facciamo assistenza sociale, un lavoro che nessun sito internet di e-commerce può svolgere".
La signora ha attaccato un cartello all'entrata della sua tabaccheria, dove si legge: "Questo Stato non merita la mia intraprendenza e i miei sacrifici". È partita così la sua protesta silenziosa.