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credits: gizmodo.com
27 Ottobre 2020
La calcolatrice, per chi ha una certa età, ha segnato il periodo scolastico e non solo. Ecco perché è un evento scoprire che andrà all'asta la prima calcolatrice tascabile a batteria, prodotta dall'azienda Texas Instruments, per un valore stimato dai 30 ai 50 mila dollari. L'oggetto è del 1971 e ha una lunga storia che nasce grazie all'ingegnere elettrotecnico statunitense Jerry Merryman, morto nel 2019. Questo oggetto ha rivoluzionato l'apprendimento e lo studio della matematica per il mondo intero.
Il pezzo in questione è formato da una tastiera e da una stampante che funge da display. Realizzata in metallo nero, ha 18 tasti, un piccolo visore per leggere i numeri e un interruttore di alimentazione. Fino agli anni '70 gli enormi costi di produzione avevano impedito la commercializzazione al grande pubblico, limitandone l'impiego solo in campo militare.
All'epoca alcune calcolatrici da ufficio pesavano fino a 25 chilogrammi e Jerry Merryman impiegò due anni per trasformare il progetto in realtà, fino all'approvazione del brevetto che ne sancì il definitivo via libera alla commercializzazione. Poi ci vollero altri 4 anni per trasformare il prototipo in un prodotto destinato alle masse. Nel 1971 Canon mise sul mercato Pocketronic, basato su questo design, un oggetto che costava 150 dollari.
L'oggetto andrà all'asta della Bonham's annual History of Science & Technology il 5 novembre 2020.