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10 Novembre 2020
La pandemia sta mettendo a dura prova tutti, anche i bambini. Per loro non è semplice accettare le restrizioni ma la speranza è che, con l’arrivo del Natale, la situazione possa migliorare così loro potranno vivere almeno le feste con gioia.
Ormai alla notte più attesa dell’anno manca veramente poco, ma con le restrizioni in atto Babbo Natale riuscirà a consegnare i doni a tutti i bambini del mondo? Questo è l'interrogativo che affligge Tommaso, un bimbo che vive in Brianza e che in queste ore è diventato famoso grazie a una lettera che ha scritto di suo pugno e ha inviato al Premier Giuseppe Conte.
Nella missiva riportata da Monza Today si legge: “Caro Presidente Conte, mi chiamo Tommaso Z., abito a Cesano Maderno (MB), ho 5 anni e frequento la Scuola dell’infanzia SantAnna. In famiglia e a scuola seguiamo tutte le regole e le sue disposizioni. Igienizziamo sempre le manine, stiamo a distanza dalle altre persone e gli adulti mettono la mascherina. Questa mattina – prosegue - ho chiesto alla mamma quanti giorni mancano a Natale perché sono preoccupato per Babbo Natale. Volevo chiederLe se può fare una autocertificazione speciale per consentirgli di consegnare i doni a tutti i bambini del mondo. So che Babbo Natale è anziano ed è pericoloso andare nelle case, ma lui è bravo e metterà sicuramente la mascherina per proteggersi. Le prometto che, oltre al lattino caldo e ai biscotti, metterò sotto l’albero anche l’igienizzante. Le auguro buon lavoro e spero che potrà fare questa eccezione solo per lui. Aspetto la Sua riposta – ha concluso - almeno lo posso dire ai miei amici. Grazie, Tommaso”.
Nell’attesa della risposta del Premier, con la sua dolcezza e la sua innocenza, questo bimbo ha strappato un sorriso a tutti, anche in questo momento difficile in cui i piccoli dovrebbero pensare, appunto, solo a trascorrere il Natale in serenità.