Tutto News
11 Novembre 2020
In Belgio la seconda ondata di Coronavirus ha fatto scattare il lockdown generale e così il governo ha introdotto la figura del "knuffelcontact", tradotto con "compagno di coccole", che servirà alle persone a sentirsi meno sole e come aiuto psicologico contro la depressione e l'ansia.
Ma come funziona? Ogni componente della famiglia ha diritto ad un compagno di coccole, ma potranno invitare a casa un solo “knuffelcontact” alla volta. Non si potranno ricevere altre visite in casa. Con un'unica eccezione per i single che vivono soli: questi ultimi potranno invitare una persona in più oltre al loro referente delle coccole, ma non nello stesso momento.
Insomma i contatti umani e le relazione d'affetto sembrano aiutare ancora una volta la salute mentale di chi è costretto a subire un nuovo confinamento. Già durante la quarantena primaverile alcuni Paesi come l’Olanda avevano adottato misure simili, anche se in quel caso si trattava di figure più legate a uno scopo sessuale. Nel caso del Belgio, invece, l'aiuto consiste in un supporto affettivo, valido per non sentirsi in preda alla solitudine da confinamento.
A darne l’annuncio è stato il premier belga Alexander De Croo, che ha spiegato: "Il nostro Paese è in uno stato di emergenza, in molti ospedali le capacità sono già superate e per questo dobbiamo invertire la curva. L’unica risposta è tutelare il sistema sanitario e per farlo bisogna evitare il più possibile ogni contatto fisico". Poi ha aggiunto: “Ogni membro della famiglia ha diritto a un compagno di coccole".
Dunque un knuffelcontact per tutti, due per chi abita da solo. Sperando che sia per il più breve tempo possibile.