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Calciatrice spagnola non osserva il minuto di silenzio per Maradona

Paula Dapena: "Per essere un grande giocatore devi essere anche un grande uomo e lui non lo è mai stato".

Calciatrice spagnola non osserva il minuto di silenzio per Maradona

Credits photo: Twitter/Cristina_H_

01 Dicembre 2020

Seduta e girata di spalle: questa la protesta di Paula Dapena, calciatrice 24enne spagnola che si è rifiutata di partecipare al minuto di silenzio per la scomparsa di Diego Armando Maradona.

«Mi sono rifiutata di mantenere quel minuto di silenzio per una persona che definisco stupratore, pedofilo e molestatore e ho deciso di sedermi sul campo voltando le spalle. Ecco perché l'ho fatto», ha commentato Paula, impegnata nelle battaglie femministe

L’episodio è avvenuto a La Coruña, durante un'amichevole di calcio femminile tra il Deportivo Abanca e il Viajes Interrias FF. Le immagini del gesto simbolico che hanno fatto discutere ritraggono la giovane calciatrice seduta a terra, con le spalle rivolte alla tribuna, in aperto contrasto, causa il minuto di silenzio che non si è sentita di tributare al Pibe de Oro, contrariamente a quanto fatto dalle sue colleghe.

Il gesto di protesta ha a che fare con la Giornata contro la violenza sulle donne, celebrata tre giorni fa: «Per le vittime di violenza non è stato osservato un solo minuto di silenzio, quindi, ovviamente, non ero disposta a osservarlo per un aggressore e non per le vittime», ha motivato così la sua decisione la 24enne spagnola.

E riguardo Maradona ha dichiarato: «Aveva un dono calcistico spettacolare ma per essere un grande giocatore devi essere anche un grande uomo e lui non lo è mai stato. Sia che abbia segnato gol o vinto una Coppa del Mondo, la sua storia di abusi non può essere dimenticata».

(Credits photo: Twitter/Cristina_H_)

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